martedì 17 agosto 2021

Nostalgia...


 17 agosto 2021.

Non so il perchè di questo titolo, non so perchè io abbia in mente la mia casa, i suoi colori,il mio piccolo giardino, le mie cose lasciate...forse penso ai miei cari che da tanto  sono andati via lasciando, a  giorni, un grande vuoto. Sono trascorsi ormai anni, la vita continua a  scorrere, ho quasi raggiunto l'ultima età di mia madre, eppure ho ancora tanto desiderio di conoscere, di scoprire, e, perchè no? di recuperare il tempo che non ho avuto o che non ho saputo o voluto avere per me.

Io che fin da sempre mi preoccupavo della felicità degli altri, forse perché dalla loro sarebbe derivata la mia, incapace di esserlo solo per me stessa. Ecco , è proprio l'egoismo a mancarmi, non riesco a pensare solo a me, ed a questa fase della vita ce ne vorrebbe davvero, almeno un poco.

Penso a Mariano che è la ragione della mia vita, al suo sguardo, alle sue attenzioni, al suo saper cogliere ed interpretare ogni mio mio battito di ciglia. Ormai è un ragazzo, maturo per la sua giovanissima età, sempre attento e rispettoso e amorevole e dolcissimo nei confronti della sua nonna. Lo vorrei abbracciare e stringere a me come quando era piccino. Ma sono felice di intravedere il giovanotto che diventerà...E' bello, con tanti riccioli che prima non aveva...e , quando mi rammenta il suo bisnonno, mio padre!






giovedì 8 aprile 2021

 


MI ESCRITORIO CUENTA SU HISTORIA 


"Hace 60 años ero un peral en un pequeño jardín de una antigua casa de campo, donde vivía una familia pobre. El padre trabajaba duro levantándose muy temprano al almanecer  y volviendo tarde por la  noche, trabajaba  toda la semana y a veces el domingo también . 

Su esposa era una mujer muy joven y bella, de veintitrés años. Recuerdo que tenía un carácter agradable, cantaba  todo el día mientras cocía  con la máquina o hacia las tareas del hogar. 

A su única hija, una niña de cinco años con grandes ojos azules y soñadores, el pelo largo y castaño peinado con trenzas, le encantaba  sentarse en  mi sombra debajo de las ramas,  la espalda apoyada en el tronco, mientras mecia su hermosa muñeca  con el pelo rojo, el vestido de organdi, y los ojos que se abrían y se serraban. 

En la parte inferior del jardin corría un pequeño arroyo donde  a la niña le gustaba mojarse los pies y jugar con barquitos de papiel mientras que su madre lavava la ropa. A pesar de su pobreza, estaban contentos. La pequeña cocina con la ventana abierta durante el verano era agradable y limpia, el volante  estampado de flores  alrededor de la repisa de la chimenea. A La mama   y  a su filia  les encantaba sentarse en el porche y  era hermoso oír sus voces, risas canciones... 

En mis ramas, ocultos entre la hojas habia muchos nidos y a mi me encantabaoir el canto de los pájaros.La. noche era silenciosa, a veces interrumpida por el grito de algunos búhos , por el sonido de los grillos y las luces intermitentes de las luciérnagas . 

Yo estaba contento ...pero una noche paso' algo terrible: un violento huracán con muchos  relámpagos, fragor de los truenos y fuertes rachas de viento, mi tronco  y mis ramas doblados bajo la fuerza de la naturaleza; inútilmente  trate' de resistir, agarrar a la tierra mis raíces, pero al final me sentí' abrumado y cay' al suelo. Donde antes yo estaba había un gran  agujero negro. 

Pensé' que estaba muerto y mientras  la niña y su mama sollozaban oy' la voz de su padre decir: " Nada  se pierde , nuestro árbol será transformado en un escritorio grande y precioso para nuestra niña que irá a estudiar para maestra " 

Hoy  fui' el guardián  del diario secreto , los recuerdos del primer amor, las cartas del novio, las diferentes etabas  de la vida con sus alegrías  y tristezas. Viví  en varias casa con mi dueña, pero ahora  estoy de vuelta en mi antigua casa  con la ventana que da al campanario. 

Hay muchos libros en   mi superficie, algunos ordenadores , pero lo que más me gusta son los lápices de colores y dibujos  de un niño, su querido nieto.  A el le encanta sentarse en kmi mesa  coloreando, dibujando y soñando con su abuela, la maestra , 

... Nada occurre nada per casualmente .. 

.Ahora al final de la historia , yo la hija, con mis 74 años confirmo que esta historia es  real. 

soy Eusebio MARISA




domenica 14 marzo 2021

Mi vaccino... non mi vaccino...mi vaccino...

Ho riconfermato la mia decisione: mi vaccinerò contro il Covid-19 nonostante le ultime paure nel leggere le notizie relative a quello  prodotto dall 'Astrazeneca. Sono stanca come tutti di non avere più la vita di prima, quella di circa 15 mesi fa, quando si poteva uscire di casa, quando si poteva incontrare persone, frequentare amici, abbracciarsi, chiacchierare.

L'incubo di tante vite spezzate, le notizie tragiche dei telegiornali, l'anno trascorso in mezzo a decreti, a sì e no, a si fa e non si fa, a controllare, a vedere chi obbedisce e chi trasgredisce, sapere chi si è contagiato e chi no, chi fa outing e chi no...poi ci siamo abituati. Abbiamo strappato  qualche giorno di vacanza, siamo tornati, siamo ripiombati nel lock down, ne siamo usciti, ci siamo ricaduti.

Sarà questo un ultimo sacrificio?

Ed allora mi arrabbio veramente con chi continua a girare con la mascherina sulle orecchie, sotto al mento,  col naso a penzoloni su di essa, mi arrabbio con chi fa gruppo,  con chi "se ne frega" usando  l'aborrito termine fascista.

Basteranno due settimane? temo di no perchè in questo ultimo weekend arancione i trasgressori sono troppi e ce ne accorgeremo fra quindici giorni in mezzo ai contagi che saliranno ancora.

Bene, mi vaccinerò e spero sia al più presto, vorrei il patentino obbligatorio da cui traspaia l'avvenuta vaccinazione e qui mi fermo perchè vorrei che fosse perentorio per tutti.

Ok. Ho deciso. Dalle 005 sarò al pc per candidarmi alla vaccinazione.



 

Le violette. 
Ho sempre amato  le violette, fin da bambina, quando con le amichette "scappavamo" di casa per andare a raccoglierle sulle rive alte della strada comunale che portava a Mazzè. Scappavamo è un parolone, perchè avevamo il permesso di mamma, solo, e qui stava il bello, appena fuori casa, srotolavamo fino alle caviglie  le lunghe calze di lana pesante per un grande senso di libertà di fronte ai primi raggi caldi del sole primaverile. Non ne raccoglievo tante, solo un mazzolino da tenere sul mio tavolino da notte per sentirne il profumo.
Naturalmente inevitabili erano gli scapaccioni a causa delle calze arrotolate alle caviglie sulle gambe nude, ma il piacere provato nel disubbidire  valeva la pena dei sonori ceffoni.Eh sì la mia mamma era severa a volte, e io non capivo allora che anche quello era il suo modo di proteggermi, anche dal raffreddore.

lunedì 29 agosto 2011


In questa sera di fine agosto 2011 è tanta la nostalgia per voi mamma e papà; siete sempre nel mio cuore e vi amo di un amore immenso che va oltre i confini, va nell'infinito per giungere sino a voi.

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martedì 29 settembre 2009

the way i try to be happy


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I think of my little grandson, i think of the sweet memories of my parents, i work doing what i like and also what don't like very much, I pray and thank God for everything I have, I enjoy of everything good I have.

giovedì 24 settembre 2009

Lettera a Papà


E' difficile il cammino senza di te, Papà. Al mattino mi sembra di sentirti arrivare per aiutarmi con il nostro nipotino ed all'inizio non potevo sopportare l'idea che non ti avrei rivisto. Grazie adorato per le belle cose che ci hai dato, per l'amore profondo che ci ha uniti dopo la scomparsa della mamma, per la tua presenza vigile, attenta e silenziosa. Vorrei assomigliarti di più anche se so di essere molto simile a te. TI SENTO PAPA', spesso so di averti con me. Anche il nostro Mariano ti ricorda e manda baci al Cielo ove tu sei con la sua nonna Bis e vuole addomentarsi al canto di 'Carisssimo PINOCCHIO'
Papà il frutteto è in ordine, presto vivremo nella tua casa. Sarà lì che voglio vivere i miei giorni, crescere il nostro Mariano, camminare fino alla fine. TI AMO PAPà, DAI UN BACIO ALLA MAMMA.